6 dic 2009

Il trionfo dello zero

C'era una volta
un povero Zero
tondo come un o,
tanto buono ma però
contava proprio zero
e nessuno lo voleva in compagnia
per non buttarsi via.
Una volta per caso
trovò il numero Uno
di cattivo umore perchè
non riusciva contare
fino a tre.
Vedendolo così nero
il piccolo Zero
si fece coraggio,
sulla sua macchina
gli offerse un passaggio,
e schiacciò l'acceleratore,
fiero assai dell'onore
di avere a bordo
un simile personaggio.
D'un tratto chi si vede
fermo sul marciapiede?
Il signor Tre che si leva il cappello
e fa un inchino...
E poi, per Giove,
il Sette, l'Otto, il Nove
che fanno lo stesso.
Ma cosa era successo?
Che l'Uno e lo Zero
seduti vicini,
uno qua l'altro là
formavano un gran Dieci:
nientemeno, un'autorità!
Da quel giorno lo Zero
fu molto rispettato,
anzi da tutti i numeri
ricercato e corteggiato:
gli cedevano la destra
con zelo e premura,
(di tenerlo a sinistra
avevano paura),
lo invitavano a cena,
gli pagavano il cinemà,
per il piccolo Zero
fu la felicità.



da "Filastrocche in cielo e in terra" di Gianni Rodari

9 commenti:

simona ha detto...

prof hai scritto "ma però" si può dire???

simona ha detto...

si può dire "ma però"???

la prof D'Angelo ha detto...

La poesia è scritta così, per la grammatica discutetene con la D'Aulerio!.
Wan 12 espressioni, non discutere.

francy ha detto...

io di le espressioni le faccio tutte, prof!!!!
cmq la poesia è molto bella!!!!

francy ha detto...

prof, ho trovato un' altra filastrocca sui numeri!!!

CHE FORMA HANNO I NUMERI?
se l'uno è una retta,
il due è un'ochetta
il tre un'orecchietta,
il quattro una seggioletta.
Se il cinque è un falcetto,
il sei è l'uncinetto;
il sette la gamba di una donna,
l'otto le due pance di una nonna.
Il nove è una pipetta,
lo zero... una disdetta!

francy ha detto...

scusate per l'11 di troppo!!
e anche per il "di le" di prima volevo scrivere solo "le"!!

francy ha detto...

ne ho trovata un'altra!!

TRAGEDIA DI UN DIECI
Fuggiva un giorno un Dieci
pieno di trepidazione,
inseguito da un nemico mortale: la Sottrazione!
Il poverino è raggiunto,
crudelmente mutilato:
ben due unità ha perduto,
un Otto è diventato.
Dalla padella cascando
nella brace,
ecco qua,
incappa nella Divisione
che lo taglia a metà.
Ora è un misero Quattro,
mal visto dagli scolari.
"Consolati - gli dicono -
sei sempre un numero pari..."
"C'è poco da consolarsi
la mia sorte è ben dura.
O incontro un'Addizione
o sarà...la bocciatura"

Anonimo ha detto...

ciao, questa poesia non è tanto bella

erika ha detto...

questa poesia non è bella ma è bellissima

Posta un commento